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il Traccia del Giorno
GRASS
THE MEETING PLACE
SENSES WORKING
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XTC
TRANSISTOR BLAST

[Cooking Vinyl Records]
Un viaggio entusiasmante negli anni ruggenti della band di Swindon. In attesa del nuovo album, che arriverà (forse) nel'99.
ARTISTI VARI
A TESTIMONIAL DINNER THE MUSIC OF XTC

[Cooking Vinyl]
La band di Andy Partridge rivisitata, in mancanza dell'originale, da ottimi artisti.
XTC
APPLE VENUS VOLUME I

[Cooking Vinyl/RTI Music]
Formidabile ritorno, dopo ben sette anni, delle menti del pop Andy Partridge e Colin Moulding.
XTC
WASP STAR - APPLE VENUS VOL. 2

[Cooking Vinyl]
Gli XTC sono i migliori cantautori pop di tutta l'Inghilterra. Anche la pubblicità se ne è accorta!
Il tempo della raccolta
XTC

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Il “Magnus Hopeless” degli Xtc, secondo le parole Partridge.
le Tracce del Giorno
La traccia del giorno
XTC

“GRASS”

(17/08/1955: Nasce Colin Moulding degli XTC)
La traccia del giorno
XTC

“THE MEETING PLACE”

(27/10/1986: Esce "Skylarking" degli Xtc)
La traccia del giorno
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“SENSES WORKING OVERTIME”

(11/11/1953: Nasce a Malta Andy Partridge degli Xtc)
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GRASS
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Recensione - circa 1998
XTC
TRANSISTOR BLAST

[Cooking Vinyl Records]
Un viaggio entusiasmante negli anni ruggenti della band di Swindon. In attesa del nuovo album, che arriverà (forse) nel'99.
Genere: Rock
Produttori: vari
Titoli: CD1: Opening Speech · Life Begins At The Hop · Scarecrow People · Seagulls Screaming · Kiss Her Kiss Her · Ten Feet Tall · Garden Of Earthly Delights · Runaways · When You're Near I Have Difficulty · I'm Bugged · Another Satellite · You're The Wish You Are I Had · Crosswires · Roads Girdle The Globe CD2: No Thugs In Our House · One Of The Millions · Real By Reel · The Meeting Place · Meccanic Dancing · Poor Skeleton Steps Out · Into The Atom Age · The Rhythm · This World Over · Snowman · Danceband · Making Plans For Nigel · Jason And The Argonauts · CD3: (live) Radio's Motion · Crosswires · Science Friction · Statue Of Liberty · The Rhythm · I'll Set Myself On Fire · Newton Animal In A Furnished Cage · All Along The Watchtower · Beatown · This Is Pop · Danceband · Neon Shuffle CD4: (live) Life Begins At The Hop · Burning With Optimist's Flames · Love At First Sight · Respectable Street · No Language In Our Lungs · This Is Pop · Scissor Man · Towers Of London · Battery Brides · Living Through Another Cuba · Generals And Majors · Making Plans For Nigel · Are You Receiving Me?
Brano migliore: Drums And Wires (1979)
Disco di Riferimento: n.d. - Voto: n.d
Riprende a suonare, il transistor degli Xtc. Per ora non suona niente di nuovo. Produce una retrospettiva. Ma per fortuna non si tratta della solita operazione di discografici furbetti, che del resto, con la band di Swindon non hanno mai fatto grandi affari. Questo cofanetto ha il grande merito di raccontare, con una serie di chicche da collezione in parte inedite, l'evoluzione del sound Xtc negli anni al tempo stesso più fecondi e tormentati: l'esplosione di Drums And Wires (1979), la conferma di English Settlement (1982). L'incontro con Todd Rundgren (1986) che da produttore tentò di plasmare il gruppo, di dare una forma all'anarchia creativa di Andy Partridge e Colin Moulding. A quel modo di dissacrare, dopo il punk, dopo la new wave, il verbo del pop beatlesiano, che il gruppo portava con robuste iniezioni di ironia e sperimentazione, in una personalissima Beatown. Ma era una missione impossibile. Gli Xtc erano alla ricerca di un cantuccio lirico nel mercato discografico. Avevano rinunciato in maniera irrevocabile alle esibizioni dal vivo. Un po' per la sindrome da palcoscenico di Andy Partridge, un po' per il perfezionismo del gruppo. Il materiale proviene dagli archivi della BBC, quattro cd, due ricavati da session per grandi show radiofonici (John Peel, Kid Jensen, Andy Kershaw etc), uno tratto da un concerto a cinque stelle registrato all'Hammersmith Palace di Londra nel dicembre del 1980, un altro ancora che presenta un'antologia delle prime tournèe. Ci sono, anche in più versioni, i cavalli di battaglia. "Making Plans For Nigel", "Science Friction", "General And Majors", "Life Begins At The Hop". Tutti rielaborati in modo sorpendente, tecnicamente ineccepibile. Ci sono cover storiche, come "All Along The Watchtower". E tanti brani sparsi, una piccola parte dell'infinito sommerso della band, che merita di essere riscoperto ancora una volta. This is pop.

MASSIMO MAPELLI

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Recensione - circa 1999
ARTISTI VARI
A TESTIMONIAL DINNER THE MUSIC OF XTC

[Cooking Vinyl]
La band di Andy Partridge rivisitata, in mancanza dell'originale, da ottimi artisti.
Genere: Rock
Produttori: n.d.
Titoli: Earn Enough For Us (Freedy Johnston) · Senses Working Overtime (Spacehog) · All You Pretty Girls (Crash Test Dummies) · Wake Up (The Verve Pipe) · Making Plans For Nigel (The Rembrandts) · Dear God (Sarah McLachlan) · The Man Who Sailed Around His Soul (Ruben Blades) · Another Satellite (P. Hux) · 25 O'Clock (They Might Be Giants) · The Good Things (Terry & The Lovemen) · Statue Of Liberty (Joe Jackson)
Brano migliore: impossibile scegliere
Disco di Riferimento: n.d. - Voto: 7
Il tributo è un mero pretesto per riascoltare ottime canzoni, o qualcosa di più? Comunque sia, nel nostro caso un tributo non può cancellare sei anni di privazioni, sei lunghi anni di (vana) attesa per un nuovo lavoro del trio di Swindon. Detto questo, però, perché non ringraziare Ruben Blades o Sarah McLachlan per le loro bellissime riletture? Perché non apprezzare i Crash Test Dummies (recidivi nelle cover di Partridge & Co.), perfettamente calati nella parte, o la psichedelia dei They Might Be Giants, o ancora il gigioneggiare di Joe Jackson? E pensare che molte altre cover sono rimaste fuori. Verrebbe quasi da chiedere: ma non potevano farlo doppio, o triplo?

ALESSANDRO COPPOLA

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Recensione - circa 1999
XTC
APPLE VENUS VOLUME I

[Cooking Vinyl/RTI Music]
Formidabile ritorno, dopo ben sette anni, delle menti del pop Andy Partridge e Colin Moulding.
Genere: Rock
Produttori: Haydn Bendall, Mick Davis
Titoli: River Of Orchids · I'd Like That · Easter Theatre · Knights In Shining Karma · Frivolous Tonight · Green Man · Your Dictionary · Fruit Nut · I Can't Own Her · Harvest Festival · The Last Balloon
Brano migliore: Knights In Shining Karma · Frivolous Tonight · I'd Like That · Green Man · I Can't Own Her
Disco di Riferimento: Skylarking (1986) - Voto: n.d
"Le idee migliori mi vengono quando porto a spasso il cane", ha detto una volta Andy Partridge. Si vede che sette anni di passeggiate su e giù per Swindon Town hanno portato consiglio e, francamente, sorprende l'assenza di Fido (Pluto? Buck?) dai credit. Già, perché Apple Venus Volume 1, con il quale gli XTC tornano (finalmente) tra di noi, è un disco pieno di ottime idee. Transistor Blast, che raccoglie il meglio delle session BBC (peccato che in quelle registrazioni manchi il periodo di Mummer), era certo più biografia musicale che manovra biecamente commerciale, ma il bello doveva ancora venire. Ed eccolo qui! Nemmeno sembra che siano passati sette anni dal bellissimo Nonsuch, galleria di meraviglie concentrate nello spazio di una canzone, campionario di stili pop e omaggio ai maestri del genere (su tutti Brian Wilson, Burt Bacharach, Beatles). In Apple Venus già l'inizio, con "River Of Orchids", lascia sbalorditi: il suono di una goccia d'acqua, un violino pizzicato, fiati che punteggiano la voce compressa di Andy Partridge e le consuete armonizzazioni vocali. Da qui in poi è tutto un susseguirsi di sorprese: complesse orchestrazioni sinfoniche (complice la London Session Orchestra), incursioni nel white soul ("I Can't Own Her"), il solito, inguaribile gusto per la melodia e, qua e là, addirittura l'ombra di qualche classico "vero" (profumo di Bach in "Greenman"!). Per completezza d'informazione, va detto che gli XTC del 1999 sono i soli Andy Partridge e Colin Moulding. Infatti, il fidato Dave Gregory non è più della partita, anche se qui ha dato il suo bravo contributo (tastiere, chitarre, backing vocals). E come in passato, la maggior parte delle canzoni è scritta da Partridge: solo in due brani ("Frivolous Tonight" e "Fruit Nut") affiora la vena disincantata (e kinksiana) di Moulding, il che non deve far pensare a una sorta di dittatura Partridge, in un "gruppo" (concetto quantomai fluido in questo caso, e non solo per la rinuncia ai concerti) fatto di due anime, due voci e un solo modo di vedere le cose e concepire la musica. Se è così, valeva davvero la pena di aspettare un po'. Con un disco come questo, possiamo traghettarci nel nuovo millennio con meno angosce (si fa per dire) e con una certezza: questo è (il) pop.

ALESSANDRO COPPOLA

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GRASS
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Recensione - 2000
XTC
WASP STAR - APPLE VENUS VOL. 2

[Cooking Vinyl]
Gli XTC sono i migliori cantautori pop di tutta l'Inghilterra. Anche la pubblicità se ne è accorta!
Genere: Rock
Produttori: Nick Davis
Titoli: Playground · Stupidly Happy · In Another Life · My Brown Guitar · Boarded Up · I'm The Man Who Murdered Love · We're All Light · Standing In For Joe · Wounded Horse · You And The Clouds Will Still Be Beautiful · Church Of Women · The Wheel And The Maypole
Brano migliore: Playground · Church Of Women
Disco di Riferimento: Apple Venus Vol. 1 (1999) - Voto: 8
Sette interminabili anni di digiuno, un languore perenne nelle orecchie di chi li ama, un odioso periodo di frustrazione per loro. Poi, in meno di un anno e mezzo, due, anzi tre dischi a raffica. Quasi si stenta a crederlo e, a dire il vero, Wasp Star scivola nel lettore CD con un pizzico di diffidenza. Né Apple Venus Vol. 1 né Nonsuch mi avevano catturata al primo ascolto. E poi la capitolazione totale, l'ammirazione commossa, la gioia vera di quando ti capita di ascoltare un disco così. Così come solo Partridge & Moulding sanno fare. Come fanno, dopo tutti questi anni, a trovare ancora quelle melodie, quelle aperture così ariose, quelle soluzioni geniali, a scrivere canzoni che vivono di vita propria, costruzioni sonore ispirate a un'architettura surreale, creature pop che spiccano il volo, crescono, volteggiano, fioriscono ("Church Of Women"), esplodono come fuochi d'artificio in un cielo d'estate ("Playground"), oppure marciano spedite come filastrocche ("Stupidly Happy"). Fruibile e accattivante, Wasp Star è una potenziale miniera di singoli impazienti di entrarvi nelle orecchie: riff di chitarre, cori, ritornelli, superba eleganza stilistica, arrangiamenti curatissimi, zero banalità, melodie commoventi e, se avete la pazienza di immergervi nella lettura, testi stimolanti. Andy e Colin hanno scritto un altro capitolo felice della loro fantasmagorica saga. E Damon Albarn sta a guardare ed imparare.

Paola De Angelis

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17 agosto - "Grass" - XTC
(17/08/1955: Nasce Colin Moulding degli XTC)
Autore: Colin Moulding Album: "Skylarking", 1986

La musica degli XTC è un po' come quei quadri che, in qualunque punto di una stanza ci si metta, ti osservano.
E per di più, ridono di te.
Una delle band più intelligenti e sottovalutate della musica inglese si forma a Swindon nel 1976 dall'incontro fra il chitarrista Andy Partridge, il bassista Colin Moulding e il batterista Terry Chambers.
Il primo nome è Star Park, che diventa Helium Kidz quando entra un tastierista, Barry Andrews.
Il nome nel 1977 diventa definitivamente XTC, in tempo per un contratto con la Virgin e per il primo lp, "White Music", con pezzi come "This Is Pop".
"Are You Receiving Me?" annuncia invece il loro secondo disco, "Go2", che vede l'uscita di Andrews e l'ingresso dell'altro chitarrista David Gregory.
"Life Begins At The Hop" da "Drums And Wires" diventa il primo singolo firmato XTC a entrare in classifica, e il secondo è "Making Plans For Nigel" dallo stesso disco.
Lo stile degli XTC si amplia e varia, prendendo elementi chiaramente inglesi da Beatles e i Kinks ma unendo anche freschezze derivate dai Beach Boys.
Il disco migliore è probabilmente "Skylarking", del 1986, con la produzione (difficile) di Todd Rundgren, con pezzi bucolici come "Grass", scritta da Moulding.
Da qui in avanti la produzione rallenta, anche perché agli XTC si affianca il side-project Dukes Of Stratosphear, più orientato alla psichedelica.
Numerose battaglie legali con la casa discografica hanno rallentato la produzione di Partridge e Moulding, che però hanno recuperato il ritmo tra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila.

A cura di Fabio Alcini

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Speciale
27 ottobre - "The Meeting Place" - Xtc
(27/10/1986: Esce "Skylarking" degli Xtc)
Autore: Colin Moulding Album: "Skylarking", 1986

Quello che è probabilmente il disco migliore, più completo e ricco degli Xtc, in realtà, agli Xtc stessi per loro stessa ammissione è sempre piaciuto poco.
Ma i ragazzi sono un po' anticonformisti, che ci volete fare: Moulding e Partridge si sono spesso dissociati da se stessi, riuscendo però a far quadrare miracolosamente il cerchio degli equilibri della propria musica.
A dire il vero i due leader della band inglese non erano proprio insoddisfatti del disco, quando uscì, quanto della produzione di Todd Rundgren.
Ma in realtà questo pastorale e post-beatlesiano "Skylarking" assomiglia molto alla definizione della vita di "Forrest Gump": ogni canzone è un cioccolatino, e finché non la ascolti non sai quali sorprese potrà riservare.
Così si apre con un "Summer's Cauldron" a metà fra Beatles e primi Pink Floyd, si prosegue con una docile "Grass" che non può non ricordare i Beach Boys e si continua così, per un generoso numero di canzoni in cui gli episodi migliori sono forse "The Meeting Place", "1000 Umbrellas", "Earn Enough For Us", "Big Day".
Forse gli Xtc non sono molto soddisfatti del risultato.
Ma nessuno ha chiesto il loro parere, giusto?

A cura di Fabio Alcini

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11 novembre - “Senses Working Overtime” - Xtc
(11/11/1953: Nasce a Malta Andy Partridge degli Xtc)
Autore: Partridge Album: “English Settlement”, 1982
Hey, hey / The clouds are whey / There's straw for the donkeys / And the innocents can all sleep safely / All sleep safely

Andy Partridge è nato nella solare isola di Malta, anche se non si può dire che il sole del Mediterraneo abbia influito molto sulle sue composizioni.
Trapiantato bene presto sotto la pioggia di Swindon, in Inghilterra, con altri compagni di strada, il più notevole dei quali è Colin Moulding, ha fondato una delle band più britanniche in tutti i suoi aspetti, dall'ironia fredda al carattere bizzarro e mercuriale, gli Xtc (ex Star Park, ex Helium Kidz).
Partono nel '77 e non possono non subire influssi punk.
Ma pescano moltissimo anche dal versante della British Invasion, dai Beatles ai Kinks, rispetto ai quali rappresenteranno una specie di continuazione ragionata. “White Music”, il debutto, esce nel '78, seguito da “Drums & Wires” nel '79 e da un paio di dischi da solista di Partridge, “Take Away” e “The Lure Of Salvage”.
Con i dischi dei primi anni Ottanta, come “Black Sea”, “English Settlement”, “Mummer” il gruppo espande la propria popolarità, azzeccando anche qualche singolo di successo come “Senses Working Overtime”.
Non bastando il lavoro come Xtc e di Partridge come solista, arrivano anche The Dukes Of Stratosphear, side-project dedicato alla psichedelia che pubblica “25 O'Clock”.
Skylarking” dell'86 segna il ritorno agli Xtc, che comunque rallentano il ritmo di produzione.
Dopo “Nonsuch” del '92 una battaglia legale li tiene lontani dalle scene fino al '99, quando esce “Apple Venus, Pt.1”.
Partridge si fa vedere in collaborazioni con Harold Budd, compositore di musica ambient, nonché con Martin Newell.

A cura di Fabio Alcini

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dicembre 2005
Speciale

Il tempo della raccolta

Natale tempo di pacchi: attanagliate dalla/dalle crisi, da ormai molti anni le case discografiche cercano di sbancare l'Albero e il Presepe reimpacchettando del materiale “sicuro”, e propongono raccolte, rimasterizzazioni, collezioni, box, live, dvd eccetera. Di tutto, purché già almeno in parte sentito. Il motivo è semplice: si punta su artisti già affermati e consolidati senza il rischio dell'investimento sul disco nuovo, che è sempre a rischio flop, e nel contempo si cerca di solleticare la curiosità di chi, per dire, non ha niente dei Green Day e ha deciso proprio questo Natale di colmare la lacuna. Ma come sopravvivere nella giungla delle proposte? Non è semplicissimo, anche se delle volte basterebbe farsi guidare dal portafogli.

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Apple Box

Se può essere interessante seguire il percorso di un'idea che porta all'album definitivo, attraverso i dischi di demo, l'interesse aumenta quando la band che finalizza l'operazione è geniale quanto gli Xtc. Intendiamoci: niente di nuovo in questo cofanetto racchiuso in una piacevole scatoletta bianca, venduto a prezzo contenuto. Ma i quattro dischi presenti qui ricostruiscono una fase piuttosto interessante della storia del suo Partridge-Moulding, quella del progetto “Apple Venus”/”Wasp Star”, nato in origine come cd doppio, ma poi scisso in due e ora sostanzialmente in quattro, grazie all'aggiunta di “Homespun” e “Homegrown”, i due dischi di demo che comprendono il materiale che alla fine non fu pubblicato. Inoltre 64 pagine di testi commentati dai due e una scheda per scaricare altre due canzoni gratis dalla Rete, a completare il “Magnus Hopeless” degli Xtc, secondo le parole Partridge.

Cosa c'è in più
i demo, due canzoni da scaricare e un libretto di 64 pagine

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